Onorevoli Colleghi! - La scuola primaria deve offrire un'educazione sportiva che non sia solo attività motoria. Infatti l'importanza delle attività presportive e sportive per i bambini è fondamentale sia per le positive ripercussioni sulla salute psicofisica, dalla correzione di posture sbagliate alla socializzazione, che per l'alto contenuto educativo che possono esprimere, dal rispetto delle regole e dell'avversario, alla lealtà e alla capacità di cooperazione.
      Si potrebbe dire che, soprattutto nell'infanzia, tutta l'educazione è principalmente fisica, in quanto impegnare il corpo nell'esplorazione e nella rappresentazione del mondo è una modalità di base dell'apprendimento, è piena valorizzazione di sé.
      Occorre dunque dare un forte impulso all'educazione motoria nella scuola primaria, attraverso un percorso formativo che, nel rispetto del bambino e dei suoi ritmi di crescita, utilizzi la cultura e la pratica motoria e sportiva come elemento essenziale dello sviluppo integrale della personalità.
      L'educazione motoria e sportiva nella scuola primaria deve essere finalizzata al raggiungimento del benessere psicofisico per tutti i soggetti, compresi quelli diversamente abili, alla diffusione dei valori positivi dello sport, all'integrazione fra giovani di diversa provenienza culturale e

 

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geografica, alla prevenzione della dispersione scolastica.
      Si tratta quindi di sostenere le scuole primarie nel costruire, all'interno del curricolo delle scienze motorie e sportive, un itinerario educativo che veda la salute come ragione fondante della pratica sportiva e lo sport come ambito privilegiato di formazione della persona, valorizzando le competenze individuali orientate alla promozione di stili di vita positivi e all'inclusione scolastica e sociale.
      Per fare questo, la presente proposta di legge si prefigge il riconoscimento di una professionalità specifica e la creazione di appositi laboratori per l'educazione sportiva.
 

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